Passo del diavolo
Sofia,
dopo aver divorato una fetta di torta alle fragole e mandato giù in un sol
sorso il caffè, cominciò a pensare come potenziare i mezzi d’opera della costituenda
società. Per il momento potevano contare su: una Millecento FIAT auto
storica del ’59, una mountain bike Atala modello Planet del 2004, due
smartphone e un laptop. Lasciò Francesco a completare alcune relazioni tecniche
e uscì indossando l’outfit per fare jogging, con i pantaloncini attillatissimi.
Non un lungo giro, ma un percorso molto meno ambizioso: B&B – cartolibreria
e ritorno. L’edicolante, quando la vide andare verso gli espositori a rovistare
tra le riviste locali, le chiese «Posso esserle utile?» «Avete una cartina
stradale dell’Abruzzo?» rispose lei, rivolgendogli un sorriso. «C'è rimasta solo quella
Abruzzo e Molise, ma è anche turistica. Fa lo stesso?» «Va bene. Mi serve anche
un evidenziatore a punta stretta, possibilmente rosso o rosa. Grazie.» Fatta la
spesa, tornò spedita in camera, sgombrò il tavolinetto e, dopo avervi dispiegata sopra la cartina a mo’ di tovaglia, impugnò l’evidenziatore, il suo
gladius, e iniziò a disegnare, intorno ad alcuni paesi, circoletti e ovali,
alcuni concentrici e altri no. Era la sua maniera di mappare il territorio di
ricerca, che andava dal loro quartier generale fino a Magliano de' Marsi,
passando per il Passo del Diavolo e San Benedetto dei Marsi. Ripassò più volte
le tre crocette accanto ai nomi di siti d’interesse nazionale (Lucus Angitiae, Marruvium
e Alba Fucens) e ricalcò la via Circonfucense con un arco orientato da
Luco dei Marsi a Pescina. Tracciò delle curve chiuse intorno ai luoghi da
visitare in uno stesso giorno. Aveva così pianificato le nuove escursioni
conoscitive, ottimizzando sia i tempi che le distanze. Si concesse come unico
lusso un asterisco di rimando alla nota seguente, che scrisse sul retro della
cartina: Passo del Diavolo (1.450 m. s.l.m.), comune di Gioia dei Marsi, rifugio
escursionistico, borgo di Gioia Vecchio, comuni limitrofi (Bisegna, Lecce dei
Marsi, Pescasseroli). E terminò con lo schizzo di un diavoletto con tridente
nell’angolino basso di destra della sua mappa del tesoro.