L’anamnesi

Francesco stava esaminando le informazioni che gli provenivano dall’ateneo nello stesso modo in cui un medico scrupoloso esegue l’anamnesi di un suo paziente. Di lì a poco dal suo cervello sarebbe scaturita un’affollata ridda di ipotesi che il ragionamento per esclusione avrebbe presto sfoltito in una diagnosi quasi certa verificabile con un accesso remoto SSH o con l’analisi di qualche file. Francesco paragonava quest’ultima operazione a una biopsia, eseguita il più delle volte sul registro di sistema di una delle macchine infette. In pratica si sentiva un po’ come un medico specialista dell’hardware. Ma questa volta c’era qualcosa che non tornava: l’applicazione del suo infallibile metodo escludeva tutte le ipotesi!

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